La Valletta, capitale di Malta, è una città ricca di cose da vedere: tanto piccola quanto affascinante è perfetta per un fine settimana di relax di fronte al mare, ma immersi nella storia.
Malta è davvero una meta per ogni stagione. L’arcipelago, facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai numerosi voli, è adatta, per esempio, a chi vuole una vacanza di mare. Alterna spiagge bianche e rocciose, luoghi affollati e angoli più riservati. Allo stesso tempo, il clima che caratterizza queste isole le rende perfette per un viaggio invernale, lontani dal caos e dalla routine. Simbolo del Paese è la sua capitale, La Valletta, che racchiude a pieno l’anima di Malta. La città sa essere, allo stesso tempo, prezioso scrigno storico e porta d’accesso alla vita notturna maltese. Balcone sul mare e spazio culturale. Non a caso il centro storico de La Valletta è considerato patrimonio Unesco. La capitale di Malta merita, in definitiva, una visita. Magari un bel fine settimana: ecco cosa non perdersi.
Cosa vedere a La Valletta in due giorni?
Il punto di partenza per visitare La Valletta non può che essere il suo centro storico. Dichiarato patrimonio dell’Umanità, ospita circa 320 monumenti racchiusi dagli antichi bastioni cinquecenteschi della città. È caratterizzato da vie strette e da continui saliscendi. Al suo interno si trovano due vie simbolo della città. Republic Street, la via principale de La Valletta, e Strait Street, un tempo quartiere a luci rosse e oggi una delle zone principali della vita notturna nella capitale.
Sempre in centro si trovano i monumenti più noti della città maltese. Stiamo parlando della Concattedrale di San Giovanni Battista, una delle più grandi cattedrali al mondo e uno dei migliori esempi di architettura barocca in Europa, del Palazzo del Gran Maestro, antica residenza del Gran Maestro dell’Ordine di Malta e oggi sede del presidente maltese. E, ancora, il Museo nazionale di archeologia, che al di là della sua collezione merita una visita per la sua sede, un raffinato palazzo barocco che fu edificato nel 1571 su commissione dei Cavalieri di Malta. E il Teatro Manoel, costruito nel 1731 grazie a uno dei Gran Maestri dell’Ordine, Antonio Manoel de Vilhenha. Si tratta del teatro nazionale di Malta (il terzo più antico di tutta Europa) ed è la sede dell’Orchestra Filarmonica maltese.
Per prendersi una pausa dal continuo su e giù ci sono, poi, i Barrakka Gardens. Si tratta, senza dubbio, dei giardini più belli dell’isola. Da qui si può godere una vista incredibile su La Valletta e sulla zona del porto. Un tempo questo spazio era riservato ai cavalieri, che lo utilizzavano per riposarsi. Da più di duecento anni è, però, aperto a tutti ed è un’immersione nel verde e nell’eleganza di un raffinato spazio verde urbano. Ai Barrakka si tiene anche il tradizionale rito dei colpi di cannone, che vengono sparati due volte al giorno: a mezzogiorno e alle quattro del pomeriggio.
Le diverse anime di Malta
Il centro storico de La Valletta si incunea nel mare e si conclude al Forte San Telmo, che è insieme ai già citati Barrakka, uno dei punti più spettacolari della città. Il Forte dà, infatti, la possibilità di ammirare le due diverse anime maltesi. Da un lato si trovano le Tre Città: Birgu, Bormla e Senglea. Sono il cuore storico dell’arcipelago, teatro in passato di battaglie e avvenimenti che hanno scritto la storia di Malta. Si raggiungono da La Valletta con dei ferry o, in alternativa, con gli autobus del trasporto pubblico.
Dall’altro lato del Forte, invece, si trovano Sliema, Paceville e St Julian’s. Se le Tre Città sono il cuore storico, queste tre sono il cuore mondano dell’isola. Si tratta di località moderne, in cui le storiche case maltesi, quelle con le gallarija in legno hanno gradualmente lasciato spazio a palazzi e attività commerciali. Se Sliema mantiene un certo fascino anche durante il giorno e può regalare scorci interessanti, Paceville e St Julian’s sono destinazioni da tenere a mente soltanto se si cerca vita notturna o, nel caso di St Julian’s, se si vuole fare una passeggiata serale sul lungomare dopo aver cenato in qualche ottimo ristorante della zona.
Si tratta, è bene dirlo, di zone che non fanno formalmente parte della capitale, ma che sono, di fatto, in continuità territoriale con essa. Facilmente accessibili con il trasporto pubblico, visitarle permette di conoscere ancora meglio Malta.