Su WhatsApp per Android dovrebbe arrivare una nuova funzionalità che potrebbe rivoluzionarne l’esperienza: la condivisione in Bluetooth.
Vista la competizione sempre agguerrita e variegata, Meta sa che per mantenere la leadership tra le app di messaggistica istantanea deve costantemente cambiare e migliorare l’esperienza di fruizione degli oltre 2 miliardi di utenti.
Si leggono in quest’ottica, quindi, i costanti aggiornamenti proposti dall’azienda su WhatsApp; l’ultimo in ordine di tempo arriverà a giorni su Android e riguarda la possibilità di condividere file utilizzando la funzionalità Bluetooth. Era i primi anni duemila, gli smartphone ancora non esistevano come li conosciamo noi oggi e la condivisione di file, su quelli che all’epoca erano telefoni di ultima generazione, avveniva solo ed esclusivamente grazie a questa funzione.
Nel tempo la connessione Bluetooth è stata utilizzata per altro e oggi sugli smartphone permette soprattutto di collegare quest’ultimo all’autovettura oppure agli auricolari. Si torna, quindi, un po’ alla versione originale di questa funzionalità, introducendo su WhatsApp questo tipo di connessione.
Come funziona Bluetooth su WhatsApp e perché è importante
Fino ad ora la condivisione su WhatsApp ha funzionato grazie al passaggio dei file sui server di Meta: quindi, l’utente A invia l’allegato all’utente B che lo riceve nel momento in cui questo è caricato sui server dell’azienda. È il funzionamento con connessione criptata end-to-end con cui funziona l’app tradizionalmente che può diventare anche asincrona quando l’utente B scarica in un momento successivo i file inviati.
Cosa cambia con Bluetooth? Tutto. I file saranno trasferiti direttamente da un dispositivo all’altro senza dover passare dai server di Meta. Il che porta anche al punto successivo: se con il classico funzionamento di WhatsApp non è necessario che i dispositivi siano vicini, con la connessione Bluetooth invece sì. Proprio come in passato, perché il trasferimento file avvenga gli smartphone devono essere fisicamente vicini per tutto il tempo del trasferimento e non solo, perché l’app deve essere aperta su entrambi i telefoni per tutto il tempo.
La condivisione sarà comunque protetta, nel senso che Meta garantisce una connessione criptata per cui intanto l’utente può decidere di rendersi visibile solo al dispositivo necessario e non a tutti utilizzando la funzionalità “rendi visibile ai propri contatti”, ma la connessione criptata serve anche per evitare possibili attacchi hacker di soggetti terzi che si possono introdurre nel trasferimento deviando i file.
Pro e contro di questa nuova funzionalità
Va da sé che l’introduzione della connessione Bluetooth su WhatsApp ha il più grande pregio di difendere maggiormente la privacy degli utenti con la certezza di non avere i suddetti file conservati da qualche parte da Meta. I contro sono due: la necessità di approssimazione fisica dei telefoni e l’impossibilità di utilizzarli in altro modo nel durante il trasferimento e il fatto che potrebbe non funzionare con altri sistemi operativi.
Su WhatsApp Android avrà Bluetooth mentre per IOS si parla ancora della funzionalità airDrop; un muro che al momento non sembra facile da abbattere e che impedisce di utilizzare la nuova funzione messa a disposizione su dispositivi con sistema operativo differente.
Per questo ultimo motivo, è probabile che prima di rilasciare definitivamente l’aggiornamento Meta decida di farlo apparire e sparire nelle app beta per vedere come va e solo verso la fine dell’anno arrivare ad un rilascio definitivo per tutti.